Salva Casa: l’aggiornamento dei moduli edilizi

L'aggiornamento dei moduli edilizi mediante il Decreto Salva Casa
L'aggiornamento dei moduli edilizi

L’aggiornamento dei moduli edilizi con il Salva Casa. Con l’intesa raggiunta il 27 marzo 2025 in Conferenza Unificata, prende forma concreta il Decreto “Salva Casa” (DL n. 69/2024), grazie all’aggiornamento dei modelli edilizi unificati: SCIA, CILA e Permesso di Costruire. L’obiettivo è duplice: semplificare le pratiche burocratiche e uniformare le procedure a livello nazionale, garantendo maggiore chiarezza su sanatorie, tolleranze edilizie, destinazioni d’uso e documentazione necessaria.
I nuovi moduli, attesi per maggio 2025, rappresentano uno snodo cruciale per avviare le regolarizzazioni edilizie previste dal decreto. Le Regioni avranno tempo fino al 9 maggio per aggiornare la modulistica; i Comuni dovranno adottarla entro il 23 maggio, rendendola accessibile online.
Tra le modifiche più significative, spiccano quelle alla SCIA, che diventa uno strumento ancora più dettagliato per qualificare gli interventi, distinguendo tra manutenzioni, ristrutturazioni, cambi di destinazione d’uso (con o senza opere) e sanatorie. È stata inoltre introdotta una sezione specifica per le varianti in corso d’opera, distinguendo tra modifiche essenziali e non, e per le attività produttive, separando procedimenti automatizzati e ordinari.
Una novità importante è l’inserimento di un quadro dedicato alla sanatoria, con quattro opzioni che aiutano a chiarire la natura e la regolarità dell’intervento. Questo facilita la compilazione corretta e riduce gli errori interpretativi.
Sul fronte del Permesso di Costruire, il nuovo modello introduce una maggiore articolazione nella qualificazione degli interventi e nelle sezioni dedicate alle sanatorie e ai titoli edilizi pregressi. Ora è obbligatorio indicare i pagamenti effettuati per sanzioni e allegare documentazione probante, come foto, visure catastali e atti storici.
Anche la relazione tecnica di asseverazione assume un ruolo centrale: i tecnici dovranno certificare con precisione lo stato legittimo dell’immobile, eventuali tolleranze e la conformità igienico-sanitaria, seguendo parametri aggiornati e più stringenti.
La CILA, infine, viene aggiornata con nuove sezioni per tolleranze edilizie e autorizzazioni sismiche, rendendola un titolo ancora utile ma più robusto e coerente con le nuove norme.
In sintesi, il pacchetto di moduli aggiornati rappresenta un passo avanti verso una gestione edilizia più trasparente, responsabile e uniforme, a vantaggio di cittadini, tecnici e amministrazioni.

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