Al fine di accellerare il completamento della ricostruzione terremoto e degli immobili situati nei territori colpiti dagli eventi sismici, Il Consiglio dei Ministri di lunedì 21 ottobre 2019,ha approvato un decreto-legge che introduce interventi urgenti.
Il decreto, riguardante i territori interessati dal terremoto che ha colpito i territori delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, oltre a prorogare fino al 31 dicembre 2020 lo stato d’emergenza, inoltre ha introdotto le seguenti novità:
• il taglio degli oneri fiscali, previdenziali e assistenziali sospesi dall’agosto del 2016 a tutto il 2017, con un taglio del 60%, che dovranno essere restituiti in misura solo del 40%;
• l’avvio dei lavori per la ricostruzione privata, mediante certificazione redatta dai professionisti, verificati mediante controlli a campione sul sul 20 %delle pratiche;
• approvazione dei progetti per la ricostruzione in modo veloce, procedendo mediante anticipazioni ai tecnici e ai professionisti del 50% delle loro parcelle alla presentazione del progetto;
• priorità nella ricostruzione degli edifici scolastici nell’ambito della ricostruzione degli edifici pubblici, con la direttiva di ricostruirli nel luogo nel quale si trovavano, a meno di problematiche oggettive ed eventualmente nelle stesse aree non è possibile effettuare alcuna variazione del cambio di destinazione d’uso.
• entro il 31.12.2019 le Regioni interessate devono aggiornare il piano per la gestione delle macerie e dei rifiuti, al fine individuare nuovi siti di stoccaggio temporaneo dei materiali.
Estensione dei benefici della misura “Resto al Sud” anche a favore dei giovani imprenditori delle aree terremotate, mediante interventi di carattere finanziario per le imprese agricole del territorio.
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