Come si calcola il compenso CP Compenso?
Il compenso «CP» è dato da:
a) la somma dei prodotti tra il costo delle singole categorie componenti l’opera «V» più il parametro «G» (grado di complessità delle prestazioni), più il parametro «Q» (specificità della prestazione) distinto in base alle singole categorie componenti l’opera e il parametro base «P» come sopra calcolato.
Per cui l’espressione per ricavare CP è la seguente:
CP= ∑(V×G×Q×P).
Come fare per calcolare le spese accessorie?
Le spese possono essere calcolate nel seguente modo:
– Importo del servizio fino a euro 1.000.000,00 sono pari al 25% del compenso;
– Importo del servizio pari o superiore a euro 25.000.000,00 sono pari al 10% del compenso;
– Per gli importi del servizio intermedi saranno valutate mediante interpolazione lineare
Come calcolarli se non è possibile con l’evidenziata metodologia?
Si tiene conto del tempo impiegato dal professionista per la redazione dell’incarico secondo la seguente sequenza:
a)-professionista incaricato euro/ora (da 50,00 a 75,00);
b) aiuto iscritto euro/ora (da 37,00 a 50,00);
-c) aiuto di concetto euro/ora (da 30,00 a 37,00).
Ma come si articolano le prestazioni?
– pianificazione e programmazione;
– attività propedeutiche alla progettazione;
– progettazione;
– direzione dell’esecuzione;
– verifiche e collaudi;
– monitoraggi.
Le prestazioni sono catalogate secondo le seguenti categorie di opere:
a) edilizia;
b) strutture;
c) impianti;
d) infrastrutture per la mobilità;
e) idraulica;
f) tecnologie della informazione e della comunicazione;
g) paesaggio, ambiente, naturalizzazione, agroalimentare, zootecnica ruralità, foreste;
h) territorio e urbanistica.
E per la classificazione delle prestazioni?
Guardare la tabella Z-1 allegata al DM 17 giugno 2016:
– evidenziare la categoria d’opera;
– evidenziare il grado di complessità;
– evidenziare il gradi di complessità maggiore o minore.
Leggi anche:
LE RISTRUTTURAZIONI: una guida al fai da te per tinteggiare la tua casa. (prima puntata)