SUPERBONUS: cessione del credito e sconto in fattura dal 2025

Superbonus dal 2025

A partire dall’8 settembre 2025 entrerà ufficialmente in vigore il nuovo modello per la cessione del credito e lo sconto in fattura riservato esclusivamente alle spese sostenute nel 2025 nell’ambito del Superbonus. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il Provvedimento n. 321370 del 7 agosto 2025, che definisce le nuove istruzioni operative e aggiorna la modulistica da utilizzare, adeguandola al mutato quadro normativo in materia di bonus edilizi. Il nuovo modello sostituisce quello precedentemente approvato nel 2022 (e modificato nel 2024), e tiene conto delle novità introdotte dai decreti blocca crediti (D.L. 11/2023 e D.L. 39/2024), che hanno progressivamente limitato le opzioni alternative alla detrazione fiscale diretta.
Il cambiamento più rilevante è che dal 2025 la cessione del credito e lo sconto in fattura non saranno più ammessi per tutti gli altri bonus edilizi, come:
bonus ristrutturazioni,
ecobonus ordinario,
bonus facciate,
bonus barriere architettoniche.
Tutti questi incentivi potranno essere utilizzati solo tramite detrazione IRPEF in dichiarazione dei redditi. Inoltre, è vietata la cessione delle rate residue delle spese sostenute in passato, una possibilità che fino al 2024 permetteva ai contribuenti di monetizzare anche le annualità future.
Nel 2025, l’unico incentivo che conserva la possibilità di scegliere tra detrazione, cessione del credito e sconto in fattura resta il Superbonus, seppur anch’esso soggetto a una normativa più rigida e a un’aliquota ridotta rispetto agli anni precedenti. Le opzioni potranno essere esercitate solo per le spese effettivamente sostenute nel 2025 e secondo le regole aggiornate.
Il nuovo modello dell’Agenzia è stato semplificato, con l’eliminazione di campi ormai superati, data la ridotta platea di beneficiari. Si tratta di una modulistica pensata per casi “residuali”, che riflette la direzione ormai presa dal legislatore: un netto ridimensionamento delle agevolazioni edilizie con monetizzazione immediata. Dopo anni di grande flessibilità e strumenti pensati per incentivare la riqualificazione del patrimonio edilizio, il 2025 segna una svolta restrittiva. La cessione del credito e lo sconto in fattura non saranno più la norma, ma l’eccezione. Solo chi rientra nel perimetro del Superbonus potrà ancora beneficiarne. Per tutti gli altri, resta la strada più tradizionale (e dilazionata) della detrazione in dichiarazione dei redditi.

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