Questa volta ci dovremmo essere, finalmente una bozza che sembra ormai definitiva, redatta dal Consiglio di Stato e frutto della Delega al Governo in materia di contratti pubblici” del 20.10.2022. La parola d’ordine era semplificazione, e sembra che il testo normativo del Nuovo Codice Appalti, sia stato ridotto del 32% nella propria estensione seppur contenuto in 230 articoli. Le principali novità riguardano i subappalti, che in funzione delle sollecitazioni delle Direttive Europee potranno essere anche cascata, le progettazioni che vedono l’eliminazione della progettazione definitiva e la revisione prezzi che diventa operativa con un paragrafo dedicato ai Settori Speciali. Novità anche nella digitalizzazione degli appalti, in tutte le sue fasi e l’utilizzo del Bim, attraverso anche incentivi nelle varie fasi di progettazione ed esecuzione.
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